lunedì 15 agosto 2016

Bologna. Referendum, il rifiuto dell'Anpi al Pd: "Vietato parlare, non andiamo alle Feste dell'Unità.

Referendum, il rifiuto dell'Anpi al Pd: "Vietato parlare, non andiamo alle Feste dell'Unità"

PS: A Bologna,  Pd = Partito democratico...ma che! ...Pd = Partito demente!
umberto marabese
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Anna Cocchi, presidente dei partigiani bolognesi: "Dicono che non possiamo fare campagna per il No, problema di democrazia".
BOLOGNA - "Ci hanno invitato alla Festa dell'Unità, ma dicono che non possiamo fare campagna per il No al referendum nel nostro stand. Non possiamo distribuire volantini nè materiali. Secondo me a queste condizioni non c'è spazio per la nostra partecipazione alla festa del Pd di Bologna: non possiamo partecipare se ci sono dei veti su di noi".

Questa almeno è l'opinione della presidente dell'associazione partigiani bolognesi Anna Cocchi, che appena rientrata dalle ferie convocherà un ufficio di presidenza dell'associazione per mettere la decisione nero su bianco: "Consulterò anche gli altri membri del direttivo, ma la mia opinione è questa. Se non ci viene data la possibilità di esprimerci non ha senso che siamo presenti col nostro stand".

IL CASO Anpi, quelle firme per il Sì....


Il Pd di Bologna, che sta preparando la festa cercando di dare la massima inclusione a tutte le anime del partito, aveva in effetti invitato l'Anpi, mettendo però paletti ben precisi: non possono volantinare o diffondere i loro materiali per il No alla riforma costituzionale dentro la kermesse del parco Nord. Piuttosto, l'idea del Pd era quella di organizzare un dibattito con esponenti del Sì e del No, dove anche l'Anpi avrebbe potuto essere rappresentata. Ma la Cocchi scuote la testa: "Se stanno organizzando questo confronto io non ne so nulla". E comunqueil tema è di democrazia, continua: "Non possiamo dirci totalmente democratici se non siamo capaci di aprirci anche alle ragioni di chi non la pensa come noi, come occasione di approfondimento. Certo - ammette - è vero che la festa è del Pd, e il Pd è per il sì al referendum. Io rispetto la loro posizione, ma loro devono rispettare la nostra. E se ci invitano, non possono porre dei veti".

Senza contare, aggiunge, "che ci sono anche all'interno del partito tanti esponenti che hanno posizioni critiche o addirittura

 contrarie al Sì al referendum. Se loro possono esprimerle, perchè noi non possiamo?". La decisione dunque potrebbe essere a questo punto quella di rifiutare l'invito dem alla Festa Pd e non partecipare. "Del resto - aggiunge la Cocchi - non siamo stati invitati in diverse altre feste locali, a Bologna, e nemmeno a Bosco Albergati, la festa in cui è andato il presidente Renzi a fare un comizio, ci risulta ci fosse uno stand dell'Anpi".

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